Milano 5 giugno 1950 - Pisa 9 giugno 2014
Mi hai lasciato il tormento dei tuoi quadri Mi hai lasciato la magia della tua voce dolci melodie scatenate dissonanti sarabande Mi hai lasciato la tua pensione la cura amorevole delle amicizie comuni Mi hai lasciato il caledoiscopio dei ricordi frammenti mobili e incessanti ricompongono le migliaia di momenti condivisi Mi hai lasciato ricca Mi hai lasciato sola
Adesso non sei qui ad ascoltare o a mandare avanti i tuoi no; polemizzare o immaginare soluzioni, integrare proposte o contrastare il mio punto di vista. Allora lasciamo perdere, tanto vale... non se ne fa di niente. E poi ne parliamo ancora, magari nel bosco, davanti al mare o mentre ceniamo la sera in taverna. Così troviamo dei compromessi che non sono affatto tali, perchè non è mai stato in dubbio, nemmeno per un momento, che questa cosa o l'altra, sull'isola o in Italia, a Milano o altrove l'avremmo fatta, l'avremmo fatta insieme e nell'unico modo possibile, al nostro meglio.